venerdì 19 settembre 2008

Camaleontiche signore nella metro.

Un giorno, mezzi abbioccati nella pace e nel silenzio che aleggiano all'interno dei vagoni della metro, abbiamo scorto (non senza qualche difficoltá xD) questa elegante e distinta signora in kimono seduta poco distante da noi, e...ok, lo SO che non sta bene fotografare di nascosto la gente, ma come al solito é stato piú forte di me, la mia mano si é mossa da sola verso la fotocamera: il suo kimono crea un perfetto pendant con il colore dei sedili, é assolutamente della stessa tonalitá! 可愛いですね~(*.*)

domenica 7 settembre 2008

Testati per voi - Patatine & Co. (seconda parte)

E' passato un po' di tempo ormai dal primo post di questa pseudo-saga, e scommetto che ne stavate tutti ansiosamente aspettando il seguito (LOL). Se il precedente era improntato verso la descrizione di deliziose (?) bevande, é ora la volta degli snacks, e in particolare mi concentreró sui vari tipi di patatine rintracciabili nei miei adorati konbini.

CALBEE, Chips - Per me, le migliori. Croccantissime, spesse e tutte "avvoltolate" su loro stesse per garantire un maggior spessore e un miglior effetto "crock". Dal sapore delicato e con pochissimo sale, sono decisamente buone. VOTO:★★★★★ 5/5

CALBEE, Olive Oil Potato Chips (a destra) - Hanno pochissimo sale e sono spesse e croccanti; vago sentore di olio, anche se la confezione promette un 100%. Nel complesso apprezzabili soprattutto per il poco sale che non le rende pesanti o stomachevoli. VOTO:★★★★☆ 4/5

Machino Okashiya san , Anelli al Formaggio (a sinistra) - Piuttosto mediocri. Dopo un po' il gusto del formaggio stona (avete la mia parola che non riuscirete a finire il pacchetto e che lo cestinerete a metá.) VOTO: ★★☆☆☆ 2/5


SOLEA, Olive Oil Potato Chips Cracker Pepper & Salt - Pretendono di essere fatte solo con ingredienti naturali, vabbé, lasciamoglielo credere. Sono leggermente piccantine e l'olio che si sente non ha un buon sapore, piú che olio d'oliva pare olio di palma...ma forse é colpa mia che non ci metto abbastanza impegno, sono troppo abituata al sapore di quello vero per riuscire a ritrovarlo in questo tipo di snack ;-) VOTO: ★★☆☆☆ 2/5


SOLEA, Olive Oil Potato Chips Parmesan - Patatine al parmigiano, e ho detto tutto. Pure queste dovrebbero essere fatte con ingredienti genuini e naturali, ma ovviamente del nostrano formaggio hanno poco e niente. Comunque si difendono abbastanza bene, anche se personalmente non le comprerei una seconda volta. VOTO:★★★☆☆ 3/5

CALBEE, Chips al Pepe Nero (a sinistra) - Belle croccantine, sapore delicato e piccantino al punto giusto, molto fine. Un MUST per gli amanti del pepe nero come la sottoscritta. VOTO:★★★★★ 5/5

CALBEE, Chips al Chili (a destra) - Sapore delicato, vago sentore di carne arrosto un po' piccante. Non sono sicura al 100% che siano proprio al chili; comunque, nel complesso, sono abbastanza buone. VOTO:★★★☆☆ 3/5

CALBEE, Chips al Formaggio - (clicca sulle foto per ingrandire) Trovate la prima volta in un Family Mart vicino alla stazione della metro di Akihabara. Sulla confezione c'è scritto che contengono 3 tipi diversi di formaggio (addirittura! Sí e no se ne sente uno, e di scarsa qualitá per giunta...) Su ogni patatina ci sono delle macchie giallastre (vedi foto) indicate anche sul sacchetto come cose da notare, perché si tratta del formaggio che insaporisce lo snack. Nel complesso, si lasciano mangiare, ma ormai ho perso le speranze di trovare uno snack al formaggio che sia degno delle mitiche Karl (di cui parleró in seguito). VOTO: ★★☆☆☆ 2/5

Oyakugoro, Cheese Arare, Riccioli al formaggio - Oddio, queste sono immangiabili, nel vero senso della parola. Se sanno veramente di formaggio deve essere avariato, memorizzate bene la foto e statene alla larga. VOTO:☆☆☆☆☆ 0/5

Frito Lay, PIZZA-LA Seafood Doritos - Questo é uno snack che ho comprato per errore in preda a una crisi di astinenza da pizza, pensando che fossero appunto alla pizza e basta. Invece sono alla pizza al gusto di frutti di mare (avevo completamente ignorato il "SEAFOOD" scritto a caratteri cubitali...Mea Culpa). Non le ho finite, basta dire questo. VOTO: ☆☆☆☆☆ 0/5

Sunday Japon, Sun Ja Potato - (clicca sulle foto per ingrandire) Comprate in un konbini di Shibuya. L'elegante confezione nera contiene DIECI patatine di numero, incartate DUE alla volta. Sul tubetto é scritto che sono chips selezionate e cucinate con metodi di prima qualitá, e pertanto diverse da tutte le altre; sono croccantissime, dal gusto leggermente piccante e molto gradevole. E' vero, sono superiori a quelle che ho assaggiato finora, ma i 600 ¥ (quasi 4 €) che costano sono decisamente troppi, soprattutto se si pensa che dentro ce ne sono solamente dieci... VOTO:★★★☆☆ 3/5 (per il gusto si meriterebbero il 5 pieno, ma il rapporto quantitá-qualitá-prezzo é vicino allo 0...)

sabato 6 settembre 2008

Credevate che fosse finita...

...e invece no, al peggio non c'è mai fine (LOL). La maestria dei giapponesi nell'affibbiare nomenclature bislacche é proverbiale, per non dire demenziale, e non conosce limiti...comunque, per il vostro diletto, ecco qualche altra perla:

Immagine scattata in una pasticceria/caffetteria all'interno del centro commerciale Printemps, a Ginza. Suvvia, non ditemi che non conoscete il famoso "CIAPPUCCINO"!


Questo "CAFFE' VELOCE" (cliccate per ingrandire) é piuttosto noto, e in rete ho letto di gente che ha scovato la sua controparte, il "Caffé Lento"; speravo di trovarlo anche io, ma non c'è stato verso, quindi accontentatevi di questo...

Sono l'unica a cui il nome di questa catena di negozi ricorda da vicino un certo insulto? Per la cronaca, la FANCL é un'azienda che produce principalmente cosmetici e prodotti per la cura del corpo, ed é assai diffusa in patria.

Idem dicasi per quest'altro, voi come lo leggereste? Io "UniCUlo"...ehm^^; comunque la UNIQLO, il marchio di una linea di abbigliamento unisex, é molto famosa in Giappone ed esiste da oltre vent'anni, ma ció non toglie che abbia un nome semi-ridicolo...

venerdì 5 settembre 2008

L'italiano é un'opinione.

E a quanto pare puó essere interpretato piú o meno liberamente a seconda del posto in cui ci si trova...é proprio il caso di dire "paese che vai, italiano (storpiato) che trovi, e tale paese é guardacaso il nostro amato Giappone, che colleziona castronerie lessicali a bizzeffe. A questo punto, peró, si rende necessaria una piccola digressione (nah, non é vero che sia poi cosí necessaria, é solo che sono in vena di sproloquiare un pó).

Credo sia difficile trovare un altro posto dove le lingue estere vengano distorte a tal punto, basti pensare che hanno addirittura un alfabeto a parte per poter scrivere le parole straniere adattandole alla povertá fonetica del loro idioma, basandosi sulla pronuncia originale di tali vocaboli; ad esempio un termine come "computer" diventa konpyūta (コンピュータ), "disk" si converte in disuku (ディスク) e via dicendo, non é il caso di continuare con gli esempi perché non sono qui per disquisire sui katakana (verso cui provo un odio innato, non posso farci niente ma a loro preferiró sempre i kanji e gli hiragana). Questo é il metodo che permette ai giapponesi di trascrivere parole straniere adattandole alla propria lingua, e la trascrizione risultante é corretta perché, per quanto strambi possano sembrare i vocaboli ottenuti, i katakana hanno regole precise che bisogna seguire, non si puó certo improvvisare.
Comunque, non é neanche questo il punto. Almeno le parole scritte in katakana sono esatte, secondo le regole accennate poco fa; che dire peró dei clamorosi errori che i nostri giappini commettono quando provano a trascrivere termini stranieri direttamente in rōmaji? Viene da pensare che non sappiano neanche copiare come si deve xD
A testimonianza di ció che dico, riporto alcune interessanti fotografie scattate durante il mio ultimo viaggio, perché sembra che l'italiano sia, assieme ovviamente all'onnipresente inglese, tra le lingue piú gettonate da storpiare.

Da quanto ho potuto constatare, é piuttosto di moda dare nomi "esotici" alle cose, siano esse locali, negozi, cibi, etc etc. Poco importa se la frase/parola ha senso e si adatta al contesto; l'importante é che suoni bene e sia orecchiabile, e a volte il risultato é davvero esilarante. Appioppano con disinvoltura i nomi piú assurdi che si possano immaginare, vedere per credere!
Che dire ad esempio del nome di questo ristorante? Lo so, la foto fa pena perché é tutta sfocata, ma provate a leggere cosa c'è scritto all'inizio in alto...nientepopodimenoche "PORCO CASA". Forse volevano dire "La casa del maiale"? Come nome per un ristorante a tema sarebbe stato di gran lunga piú decente xD


Sempre restando in tema di ristoranti, ecco una serie di foto scattate all'esterno di un ristorante italiano, la "Torrattoria Napoli no Shitamachi", allocata all'ultimo piano del sacro Yodobashi Camera (c'è perfino la trascrizione di una ricetta). Le immagini parlano da sole, cosí non mi resta che augurare "buon appttito" a tutti!^__^ (cliccare per ingrandire)

Qui invece abbiamo un caffé che si chiama "EXCEISIOR CAFE'"...credo intendessero "Excelsior"^^;

Ecco poi una foto scattata all'interno di un centro commerciale nel quartiere di Ebisu (cliccare per ingrandire), si vede poco ma notate a destra il nome della boutique: "HUMAN WOMAN"...certo, di donne aliene devo ancora vederne, evidentemente ci tenevano a specificarlo, non sia mai che a qualcuno vengano dei dubbi...

Continuiamo la carrellata dei negozi con l'ameno nome di una boutique di Shibuya:

Ma ciao, buona giornata anche a te!!^^
Sempre da Shibuya, ecco un'altra simpatica insegna che si commenta da sola:

Pittoresco, vero?
E che dire invece di quest'altro nome? Premesso che non ho la benché minima idea di quali attivitá promiscue svolgano all'interno di quell'edificio, avete visto il suggestivo "AMPLESSO" che campeggia sulla targhetta del quinto piano? (cliccare per ingrandire)

Proseguiamo con l'erronea trascrizione del nome "Marie Antoinette" dal CD della colonna sonora del film, scattata da Tsutaya a Shibuya. Non ce la possono proprio fare xD

E ora tocca alle sigarette (cliccare per ingrandire): si va dalle "PIANISSIMO" (anche nella "gustosa" varietá alla pesca) alle "INFINITY PEACE"...bé, al secondo nome volendo trovo anche un senso, si sa a cosa puó condurre il tabagismo xD

Anche quest'altra marca merita, le sigarette "HOPE" (sí come no) con di fianco le "PEACE", forse sorelle delle Infinity Peace...

Per finire, la chicca: a quanto pare i giapponesi hanno difficoltá a traslitterare in rōmaji anche le parole autoctone! Ecco cosa ho trovato scritto in metropolitana: "GINNZA" al posto di GINZA, con una sola N...

mercoledì 3 settembre 2008

Brutta cosa la dipendenza...

Da quando sono riuscita ad iscrivermi a MIXI (grazie ad un furansujin residente a Tokyo che mi ha gentilmente prestato la mail del suo keitai denwa), la lista delle cose da cui sono dipendente sí é allungata. Mixi é il miglior sito di tutto il web se volete conoscere dei giapponesi (e non), allenare la lingua o mantenere i contatti con conoscenti/amici. Ma di cosa si tratta esattamente?

Il suddetto Mixi (ミクシィ) é una online community, la risposta giapponese a MySpace, ed al momento conta piú di 6 milioni di iscritti; la maggior parte di questi ovviamente sono abitanti del paese del Sol Levante, ma non mancano certo i gaijin, provenienti da ogni parte del mondo.
Su Mixi potrete trovare persone con i vostri stessi interessi, tenere un blog, commentare su quello degli altri, caricare album di foto e video, scambiare messaggi, partecipare o fondare community su ogni argomento possibile e immaginabile etc etc. Praticamente ogni giapponese possiede un account Mixi per cui, come dicevo poco fa, é il posto giusto per conoscere nuovi amici masterizzando l'uso del giapponese, e personalmente adoro il clima che si respira al suo interno.
Ok, tutto perfetto, ma dove sta l'inghippo? In realtá si tratta di un DUPLICE inghippo, perché:

① Si puó entrare a far parte della community solo previo invito via mail di qualcuno che vi é giá iscritto;
② Da qualche mese é entrata in vigore la regola secondo la quale per completare l'iscrizione occorre anche la mail di un cellulare giapponese, e se non siete residenti in Giappone la suddetta mail non l'avete di sicuro.

Il primo punto é sicuramente il piú ovviabile, in fondo non é poi cosí difficile trovare qualche membro disposto a mandarvi un invito (io stessa lo faró con piacere, se ne avete bisogno lasciate un commento qui), il punto piú ostico é il secondo, vediamo di spiegare un pó di cose a riguardo.
In Giappone ad ogni numero di cellulare é associata una casella di posta, solitamente terminante in @docomo.ne.jp, @ezweb.ne.jp, @c.vodafone.ne.jp e via dicendo, a seconda dell'operatore telefonico scelto. Tale casella si puó utilizzare solo dal cellulare, e solo in Giappone. Questo perché i cellulari nipponici non funzionano al di fuori della patria (o meglio, potrebbero anche funzionare, ma non possono in nessun caso connettersi a Internet dato che la rete locale non é supportata...pertanto, niente Internet, niente mail) ma soprattutto perché il numero di telefono giapponese lo si puó usare e ottenere solo in Giappone: infatti, a meno che non abbiate la residenza lá, non vi sará possibile fare un contratto con una compagnia telefonica.
Insomma, é uno stratagemma inventato dai gestori di Mixi, evidentemente affetti da xenofobia*, per arginare la marea di gaijin che stava invadendo la community; sinceramente vorrei proprio vedere come giustificherebbero la cosa, quale motivazione darebbero.
Questa nuova e odiosa regola potrebbe far desistere e schifare i piú (oltre a fomentare una certa vecchia teoria secondo la quale sotto sotto il Giappone é ancora un paese un po' chiuso e razzista), ma non chi é seriamente intenzionato a tentare l'iscrizione a tutti i costi. E allora, come si puó fare? Anche superare questo ostacolo puó non rivelarsi troppo difficile, basta avere solo un pó di pazienza, perché trovare qualcuno disposto a prestarti la mail del cellulare non é assolutamente impossibile, soprattutto se giá si hanno dei contatti lá; io stessa ce l'ho fatta perché il sopracitato furansujin era amico di un amico di amici...ma io manco lo conoscevo ;-p
Se peró proprio non si conosce nessuno neanche per vie traverse, allora l'unica alternativa é entrare in una qualche chat giapponese, intortarsi qualcuno e convincerlo a prestarvi la mail; in fondo di tale indirizzo se ne avrá bisogno soltanto una volta, poiché le cose funzionano cosí:

  • Mixi ha bisogno sia della vostra mail del PC (che sará la sola che userete poi per accedere al sito) sia di quella del keitai denwa.
  • Una volta che il vostro amico/conoscente/persona sconosciuta avrá ricevuto la mail sul cellulare, tutto ció che dovrá fare é confermare la vostra iscrizione inserendo anche la vostra password, che dovrete ovviamente fornirgli (ma in seguito, se lo riterrete opportuno, la potrete cambiare).
  • A questo punto, vi verrá inviata la conferma dell'avvenuta iscrizione all'indirizzo del vostro PC, e potrete tranquillamente dimenticarvi la mail del cellulare del vostro amico/conoscente/persona sconosciuta perché non ne avrete mai piú bisogno.

Per correttezza, occorre inoltre assicurarsi che all'anima pia che vi ha prestato la mail non interessi affatto Mixi, perché una mail = un account, e lui/lei poi non potrá piú iscriversi usando quello stesso indirizzo.
Detto questo, vi auguro una serena iscrizione, e occhio, perché diventa una droga!;-)

*Attenzione: non fraintendete, non intendo dire che i giapponesi siano un popolo xenofobo...mi riferisco solo ai simpatici gestori di Mixi ;-)