lunedì 14 luglio 2008

Senza il Nintendo DS non sei nessuno...

...ma anche senza la PSP o il cellulare ipertecnologico. I giapponesi hanno una vera e propria fissa per questi tre oggetti, ormai diventati di culto, uno status symbol, e non perdono occasione per "esibirli" tirandoli fuori da borse e tasche non appena hanno un attimo di tempo, che sia in metropolitana, al ristorante, al caffé, mentre fanno la coda, mentre passeggiano per strada...e potrei andare avanti all'infinito!

Ecco qui sotto un esempio concreto di ció che dico, ovvero quattro giovani salarymen in pausa pranzo che giocano in wireless tutti allo stesso gioco contemporaneamente, Monster Hunter 2G Portable (lo so perché ci siamo appostati alle loro spalle e abbiamo buttato un occhio con nonchalance per capire che diamine stessero facendo XD)


Questa é la norma, mentre in Italia potresti essere guardato con curiositá se ti metti a smanettare con la PSP in pubblico (a meno che tu non sia un bambino, ma in Giappone i sopracitati oggetti sono prerogativa di qualsiasi fascia di etá, dagli studenti delle elementari ai pensionati). Peró ció che realmente permette ai giapponesi di capire se sei un turista, al di lá della macchina fotografica appesa al collo e della piantina della cittá che spunta dalla tasca, é il cellulare; infatti se non si ha la residenza é impossibile per un gaijin comprarne uno (e anche comprandone uno di quelli prepagati si nota subito che non é un modello raffinato e all'avanguardia come i VERI keitai denwa, provvisti di regolare contratto telefonico rilasciato solo agli abitanti). Io e mio marito ci sentivamo quasi fuori posto non avendo niente da "sfoderare" al momento opportuno, ad esempio un secondo dopo la partenza della metro, quando mezza carrozza lo estraeva quasi in sincrono e si metteva a digitare freneticamente sui tasti per giocare, mandare e-mail e chissá cos'altro. Decisamente, i giapponesi sono telefonino-dipendenti, e ci credo, con i modelli strafighi che si ritrovano...se magari l'ultimo uscito in Italia vi piace e pensate che sia il cellu piú bello che abbiate mai visto, allora non guardate MAI quelli giapponesi, perché qualsiasi loro modello é nettamente migliore, sia esteticamente che funzionalmente, e rischiereste di soffrire inutilmente innamorandovene a prima vista! Infatti, quand'anche riusciste a procurarvene uno, purtroppo risulterá inutilizzabile in quasi tutto il resto del mondo, perché usano sistemi diversi di telefonia mobile (ad esempio lá non esiste il GSM).

Insomma, per ovviare a questa nostra mancanza e per sentirci meno gaijin (un mero pretesto per giustificare una spesa ineluttabile dettata unicamente da un puro consumismo sfrenato) abbiamo ripiegato sul Nintendo DS, comprandone uno bianco che fra l'altro, come tutte le apparecchiature elettroniche, in Giappone costa molto meno (l'abbiamo pagato circa 50€ in meno del prezzo italiano). A differenza di quanto ci si poteva aspettare, i colori in cui era venduto lá erano circa gli stessi di quelli del mercato nostrano; la cosa é strana perché ad esempio la PSP era onnipresente in tutte le tinte e sfumature possibili, addirittura lilla, mentre qui quasi si fa fatica a trovarla anche solo bianca! Qui sotto si possono ammirare i sette colori in cui viene venduta:

Cosí, alla fine ci siamo dovuti "accontentare" di un DS normale (beh non che fossero a corto di colori, la scelta era fra 6 tonalitá differenti, ma poco eclatanti), senza poterne comprare una versione "pittoresca" da esibire a mo' di trofeo introvabile nel barbaro mondo occidentale. Il primo giochino che mi sono presa é un software utile per imparare a scrivere i kanji in bella calligrafia, venduto con l'apposita penna speciale, seguiti a ruota da altri due di mio marito (Super Mario Bros. e Final Fantasy Tactics A2).
Eccolo qui in tutta la sua maestosa bellezza con la sua custodina e il gioco di calligrafia di cui parlavo:


Il gioco é carino, ti permette di imparare con semplicitá l'ordine dei tratti da seguire per scrivere ogni kanji, dandoti poi un giudizio finale sul lavoro eseguito (credo che prendere 100/100 sia impossibile anche per un madrelingua esperto in calligrafia XD). L'unica "pecca" é che, come é facile immaginare dal nome, serve solo per esercitarsi in bella grafia, e quindi la pronuncia dei kanji da scrivere non é riportata, dettaglio che invece sarebbe utile per imparare anche come si leggono...ma ció é ovvio se si pensa che é un gioco creato per giapponesi dando per scontato che giá sappiano leggerli^^;
Comunque, il Nintendo non é l'unico sfizio tecnologico che ci siamo tolti durante questa vacanza...illustreró gli altri succosi acquisti nei prossimi post, stay tuned!^^

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao sono micky! volevo chiederti se sul nintendo ds comprato in giappone si riescono a leggere gli altri giochi venduti in italia o funziona solo con giochi acquistati in giappone :-)

Anonimo ha detto...

ooooolllllllleeeeeeeee ^-^ il prossimo marzo ho programmato un bel viaggetto in giappone.. due settimane solo di tokyo! e pensavo di prendere il ds li visto che costa meno ma mi avevano detto che i giochi italiani potrebbero non funzionare su un ds non italiano .. meglio così allora! grazie mille per la risposta e complimenti per il blog! anche se in silenzio è un pò che ti seguo! ^^

Anonimo ha detto...

ecco uno degli acquisti che avevo già in programma..! ero un po' preoccupata per i giochi italiani, ma se non ci sono problemi benissimo! :D
grazie per i tuoi articoli, per chi sta per partire come me è pieno di informazioni utilissime!!! arigatou ^^

Anonimo ha detto...

per loro è legge di vita il ds.