domenica 7 settembre 2008

Testati per voi - Patatine & Co. (seconda parte)

E' passato un po' di tempo ormai dal primo post di questa pseudo-saga, e scommetto che ne stavate tutti ansiosamente aspettando il seguito (LOL). Se il precedente era improntato verso la descrizione di deliziose (?) bevande, é ora la volta degli snacks, e in particolare mi concentreró sui vari tipi di patatine rintracciabili nei miei adorati konbini.

CALBEE, Chips - Per me, le migliori. Croccantissime, spesse e tutte "avvoltolate" su loro stesse per garantire un maggior spessore e un miglior effetto "crock". Dal sapore delicato e con pochissimo sale, sono decisamente buone. VOTO:★★★★★ 5/5

CALBEE, Olive Oil Potato Chips (a destra) - Hanno pochissimo sale e sono spesse e croccanti; vago sentore di olio, anche se la confezione promette un 100%. Nel complesso apprezzabili soprattutto per il poco sale che non le rende pesanti o stomachevoli. VOTO:★★★★☆ 4/5

Machino Okashiya san , Anelli al Formaggio (a sinistra) - Piuttosto mediocri. Dopo un po' il gusto del formaggio stona (avete la mia parola che non riuscirete a finire il pacchetto e che lo cestinerete a metá.) VOTO: ★★☆☆☆ 2/5


SOLEA, Olive Oil Potato Chips Cracker Pepper & Salt - Pretendono di essere fatte solo con ingredienti naturali, vabbé, lasciamoglielo credere. Sono leggermente piccantine e l'olio che si sente non ha un buon sapore, piú che olio d'oliva pare olio di palma...ma forse é colpa mia che non ci metto abbastanza impegno, sono troppo abituata al sapore di quello vero per riuscire a ritrovarlo in questo tipo di snack ;-) VOTO: ★★☆☆☆ 2/5


SOLEA, Olive Oil Potato Chips Parmesan - Patatine al parmigiano, e ho detto tutto. Pure queste dovrebbero essere fatte con ingredienti genuini e naturali, ma ovviamente del nostrano formaggio hanno poco e niente. Comunque si difendono abbastanza bene, anche se personalmente non le comprerei una seconda volta. VOTO:★★★☆☆ 3/5

CALBEE, Chips al Pepe Nero (a sinistra) - Belle croccantine, sapore delicato e piccantino al punto giusto, molto fine. Un MUST per gli amanti del pepe nero come la sottoscritta. VOTO:★★★★★ 5/5

CALBEE, Chips al Chili (a destra) - Sapore delicato, vago sentore di carne arrosto un po' piccante. Non sono sicura al 100% che siano proprio al chili; comunque, nel complesso, sono abbastanza buone. VOTO:★★★☆☆ 3/5

CALBEE, Chips al Formaggio - (clicca sulle foto per ingrandire) Trovate la prima volta in un Family Mart vicino alla stazione della metro di Akihabara. Sulla confezione c'è scritto che contengono 3 tipi diversi di formaggio (addirittura! Sí e no se ne sente uno, e di scarsa qualitá per giunta...) Su ogni patatina ci sono delle macchie giallastre (vedi foto) indicate anche sul sacchetto come cose da notare, perché si tratta del formaggio che insaporisce lo snack. Nel complesso, si lasciano mangiare, ma ormai ho perso le speranze di trovare uno snack al formaggio che sia degno delle mitiche Karl (di cui parleró in seguito). VOTO: ★★☆☆☆ 2/5

Oyakugoro, Cheese Arare, Riccioli al formaggio - Oddio, queste sono immangiabili, nel vero senso della parola. Se sanno veramente di formaggio deve essere avariato, memorizzate bene la foto e statene alla larga. VOTO:☆☆☆☆☆ 0/5

Frito Lay, PIZZA-LA Seafood Doritos - Questo é uno snack che ho comprato per errore in preda a una crisi di astinenza da pizza, pensando che fossero appunto alla pizza e basta. Invece sono alla pizza al gusto di frutti di mare (avevo completamente ignorato il "SEAFOOD" scritto a caratteri cubitali...Mea Culpa). Non le ho finite, basta dire questo. VOTO: ☆☆☆☆☆ 0/5

Sunday Japon, Sun Ja Potato - (clicca sulle foto per ingrandire) Comprate in un konbini di Shibuya. L'elegante confezione nera contiene DIECI patatine di numero, incartate DUE alla volta. Sul tubetto é scritto che sono chips selezionate e cucinate con metodi di prima qualitá, e pertanto diverse da tutte le altre; sono croccantissime, dal gusto leggermente piccante e molto gradevole. E' vero, sono superiori a quelle che ho assaggiato finora, ma i 600 ¥ (quasi 4 €) che costano sono decisamente troppi, soprattutto se si pensa che dentro ce ne sono solamente dieci... VOTO:★★★☆☆ 3/5 (per il gusto si meriterebbero il 5 pieno, ma il rapporto quantitá-qualitá-prezzo é vicino allo 0...)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Se hai bisogno di aiuto per gli assaggi fammi un cenno e io corro ehhh!
Complimnetissimi per il blog, lo seguo da sempre e ti ho linkata al mio!

Palmiro Poltronieri ha detto...

mi unisco a tutti i Japan addicted,
però, la Kalvè si fa apprezzare!
l'ultimo recensito sembra quasi un sembei, anche dal prezzo..
a quando un post sui nomi giapponesizzati delle auto?
ci sono anche trattorie con i nomi giusti, a Nakano si mangiava bene "da Giovanni"...
il caffè veloce è un parente del cafè olè (au lait)?
a presto
zavorka

Anonimo ha detto...

adoro questi tuoi post sulle schifezze giappo!!!!! aspettavo con ansia il seguito del primo post! ne farai altri vero? ^-^ adoro il tuo blog! lo leggo sempre! baci, micky

l'onorevole carpa ha detto...

certo è vero, i giapponesi hanno proprio l'imbarazzo della scelta, ho assaggiato le cose più strane e gli accostamenti di sapori più assurdi.....però se ci pesno che nostalgia....
complimenti il blog è troppo carino :)

Palmiro Poltronieri ha detto...

Ciao volpe,
ancora oggi nei miei ordini online via Londra, quando apro i pacchi di qualche chilo, c'è sempre un gruppo di buste di sembei (che sono di riso, quindi anche per celiaci), dried noodles, ecc.. Il "mio" sogno, è di organizzare incontri sul luogo di bloggisti con la Japan-tentazione. In mancanza di ciò, anche un raduno locale al ristorante per commentare la cucina...
A presto

Anonimo ha detto...

Itaria kara kita Marco desu. Yoroshiku oneigashimasu!
Che bello leggere il tuo blog... se non fosse mezzanotte e tre quarti continuerei!!!
Quanto ti ammiro!!! Io dalle robacce tipiche (tipo.. il minute maid viscido alla banana!) mi sto tenendo alla larga! xDDD In compenso ho provato, quasi rivomitando nel piatto, la melon soda... non te la sarai mica persa, vero??? Color verde kriptonite, odora di lysoform e probabilmente sa anche di quello, se solo lo avessi assaggiato...
Mi sto rifacendo con il natto e le api, che apprezzo molto per la gioia della mia hostfamiglia!

Complimenti per il blog! Oltre ad essere ricco di sensazioni, mi sento molto affine al suo spirito!!
Un saluto dal Giappone,
Marco

Anonimo ha detto...

Grazie per i complimenti ^^
La mia avventura giappoense è iniziata quasi per caso, vedendo un bando di concorso dell'ambasciata giapponese per studenti del liceo... il tempo di convincere di mieei genitori ed eccomi qui! Oggi ho perso un'occasione per fare tesoro delle tue esperienze mangerecce! I miei host parents mi hanno da pizza-la al centro commerciale, ed io, ricordando questo post, ho evitato la pizza seafood, sperando nella graziia divina... inutile dire che col salame piccante faceva probabilmente ancora più schifo! xDDDD Dopo gli spaghetti al tobasco, è stata l'esperienza più traumatica!!Meno male che ci sono gli yakisoba istantanei!!!
:-)
oyasumi!
Marco

Anonimo ha detto...

Guarda, ti do un abbraccio virtuale per il Katakana, che odio anch'io: è uno dei modi peggiori in cui i giapponesi hanno impiegato la loro creatività vulcanica... sono rimasto davvero scioccato sui metodi di insegnamento dell'inglese, è incredibile che continuino ad andare bovinamente appresso ad un cd senza pause! Ma la cosa che mi irrita di più è la pronuncia: è vero che siamo italiani, noi, e che effettivamente la pronuncia italiana si sente eccome, ma almeno ci mettiamo buona volontà ed esercizi per la pronuncia ci sono: in Giappone, gli "endo" si sprecano, ed anche se ormai in II liceo (considera però che in Giappone gli anni di liceo sono 3!) conoscono un numero di parole da far impressione ad un vocabolario, la pronuncia resta in puro e semplice katakana. Ma che diavolo, un minimo di buona volontà! Possibile che quando imparate una nuova parola ci mettete sopra i furigana in katakana? Ma che diamine datevi una svegliata!
E poi, la cosa più divertente sono le presentazioni: 3 lezioni di tempo per SCRIVERE la propria presentazione, correggerla col professore e poi LEGGERLA davanti a tutti. Ma dico, possibile che non ti conosci abbastanza bene da presentarti senza scriverti foglietti? E poi, neanche fossero queste rivelazioni scese dal cielo: "mai neemu iizu Kana endo ai raiku myuujikku, batto ai donto raiku za craudeddo pureiesu" e a quel punto l'insegnante "za wa ikemasen ne" "aaah naruhodo" ed iniziano a parlare in giapponese. Ecco, in pratica le lezioni di inglese sono tutte in giapponese!
Stavo pensando che in effetti ho ancora un sacco da cose da dire sulle lezioni, mi sta venendo voglia di scrivere un altro posuto!
Per gli anziani che sono più svegli, ti quoto al 100%: la mia host mother, ad esempio, ho scoperto che parla inglese alla perfezione! Ha telefonato un'amica inglese e l'ho sentita al telefono... non mi aveva detto di saperlo parlare! xD Va a scuola di giapponese al Koominkan (centro della comunità, più o meno), dove fanno lezioni gratuite per tutti! Alla fine però i ragazzi sono allo juku, a studiare le materie "che contano", quindi ci vanno persone più o meno anziane che non lavorano, tipo la mia okaasan. Beh insomma... secondo me è più che altro una questione di apertura mentale, ed è chiaro che i giapponesi non ne hanno nei confronti delle lingue straniere: dunque preferiscono rimanere chiusi dentro il loro guscio, illudendosi però di stare facendo degli sforzi reali per imparare un'altra lingua.
Bah... sì, ci vuole un altro post!
Oyasumi!
Marco

Anonimo ha detto...

Ah dimenticavo... un'altra cosa che mi fa incazzare da morire è il fatto che tu debba pronunciare i nomi inglesi in katakana, perché altrimenti non capiscono. Se tu dici, ad esempio, "shut up" all'americana, senza separare nettamente le due parole, loro non capiscono! Devi dire "shatto appu"!!! Quindi non sono solo i tassisti Tokyoti, che magari posso anche perdonare, visti i tassisti che si trovano a Roma, e che insomma per fare il tassista l'inglese non è così fondamentale (in effetti però beh sarebbe utile!), però caspita sei un liceale, hai oltrepassato studiando anche inglese 6 anni di scuole elementari, 3 di medie, stai facendo il secondo di liceo e dopo 11 anni di studio tutto quello che mi sai dire è "zaa paaku"? Delusione!
(tra l'altro, visto QUANTO studiano inglese - davvero tantissimo, credimi, li caricano di compiti e sono diligentissimi - un minimo di risultati uno se li aspetterebbe pure... certo che a forza di imparare a memoria letture sugli aborigeni non si va molto lontano!)
Oyasumi 2!
Marco